A quanto dicono loro si tratta della città del fututo... e sicuramente ha degli intenti ambiziosi ed ammirevoli... a me fa un po' paura... chissà forse sbaglio.
Si tratta della costruzione ex-novo di una città nel deserto attraverso la riproposizione formale di un chip. Ma basta questo a rendere un progetto al passo con i nostri tempi?
È comunque vero che sono usate tecnologia innovative per la produzione ed il risparmio energetico, infatti questa città sarà totalmente autosufficiente, ma solo in questo posso leggere l’intento di reificazione dell’architettura attraverso la tecnologia. Inoltre è costruttivo capire come il chip ci abbia permesso di compiere il salto grazie ad una sua caratteristica fondamentale, cioè la sua stessa dimensione. Questa visione mi rende ancor più incomprensibile l’intento di riproporre un chip in versione città.
È comunque vero che sono usate tecnologia innovative per la produzione ed il risparmio energetico, infatti questa città sarà totalmente autosufficiente, ma solo in questo posso leggere l’intento di reificazione dell’architettura attraverso la tecnologia. Inoltre è costruttivo capire come il chip ci abbia permesso di compiere il salto grazie ad una sua caratteristica fondamentale, cioè la sua stessa dimensione. Questa visione mi rende ancor più incomprensibile l’intento di riproporre un chip in versione città.
Nessun commento:
Posta un commento