lunedì 23 marzo 2009

VALENCIA











INTERVISTA AD HENRI CIRIANI

Quale potrebbe essere una sua previsione per il futuro in generale, non solo architettonico ?Credo molto nelle nuove generazioni: i giovani di tutto il mondo, non solo quelli europei, sono le persone con la formazione migliore che l'uomo abbia mai avuto, siete stati tutti educati con metodi di apprendimento molto sofisticati. Ciò vi permette di non dipendere dalla memoria, fatto che porta con sé inevitabilmente altri problemi, avete imparato a dire e a parlare solo di quello che conoscete e comprendete, ad analizzare se non avete capito qualcosa, ad agire in modo individuale: si tratta di una situazione mondiale che non potrà sopportare a lungo la mediocrità in cui viviamo attualmente. Della contemporaneità quello che non sopporto sono sostanzialmente due cose: la mancanza di speranza e di proiezione nel futuro e il fatto che l'uomo contemporaneo non sia più interessato alla bellezza. Per quanto riguarda l'architettura invece credo che in futuro sarà possibile realizzare ogni utopia formale che l'uomo è andato via via immaginando, e che io ho personalmente espresso nei miei disegni di strutture sospese in cui la dualità dell'architettura futura è insita nella sua capacità di accogliere l'obsolescenza come valore.
http://architettura.supereva.com/files/20000731/index.htm

martedì 10 marzo 2009